Lo zucchero e la PET

Zucchero si o zucchero no?

Comincio a fare qualche ricerca per capire qualcosa in più (ci sono voluti parecchi mesi!) … e scopro così che esiste un esame che si chiama PET ..

La PET è un esame oncologico con il quale vengono localizzate le cellule tumorali.

Come fanno? 

Iniettano nel paziente una sostanza marcata simile al glucosio e poi localizzano le cellule tumorali tramite un tomografo.

Ma perchè iniettano una sostanza simil-glucosio? (nota: il glucosio è una delle due molecole di cui è composto lo zucchero da cucina)

Ecco cosa dicono alcuni dei principali siti che trattano dell’argomento:

AIRC.it : “Poiché i tumori sono avidi di glucosio, la PET ne rivela l’accumulo ed è quindi molto utile per confermare una diagnosi di tumore, per verificare la presenza di metastasi oppure per stabilire l’efficacia di una terapia oncologica.”

I tumori sono avidi di glucosio? … continuo la ricerca …

Ospedale San Raffaele : “Numerosi studi hanno dimostrato che il tessuto neoplastico in rapida crescita utilizza il glucosio come substrato a fini energetici. Il tessuto tumorale dimostra rispetto al tessuto normale un aumentato metabolismo energetico e, per produrre l’energia necessaria per la sua vitalità, utilizza il glucosio.”

Humanitas Salute : “Questa metodica, infatti, è in grado di valutare come avviene l’utilizzo nell’organismo di alcune molecole, prima fra tutte quella dello zucchero (per questo viene spesso definita in modo simpatico “Sugar PET”, cioè “Zucchero PET”). Infatti, alcune cellule colpite da tumore hanno un consumo di zucchero molto superiore rispetto a quello dei tessuti sani

Simpatico? Sinceramente non mi fa neanche sorridere …

Ma da quando sappiamo queste cose? Forse è una scoperta recente e non ci sono stati ancora i tempi per la divulgazione?

Ma anche in questo caso la risposta mi lascia perplessa:

AIRC.it : “Il premio Nobel Otto Warburg negli anni ’20 osservò che le cellule tumorali sopravvivono senza ossigeno e sono in grado di produrre energia (molecole di ATP) dal glucosio attraverso un processo di glicolisi aerobia e la conversione del metabolismo delle cellule tumorali verso una glicolisi aerobia è noto come effetto Warburg. E’ interessante che le cellule tumorali usano il glucosio come substrato per produrre energia sia in assenza di ossigeno (ipossia) che in presenza dello stesso (da qui la denominazione aerobia). Quando il tumore progredisce e dissemina ha inizio il processo di metastatizzazione durante il quale le cellule tumorali entrano a contatto con il torrente circolatorio. Nel torrente ematico la quantità di ossigeno disponibile è elevata ma le cellule tumorali continuano a preferire la glicolisi anaerobia e a consumare enormi quantità di glucosio per proliferare. In altre parole, le cellule tumorali prediligono un ambiente privo di ossigeno, sono impegnate in un intenso consumo di ossigeno e soprattutto rimangono avide di glucosio. L’elevato consumo di glucosio delle cellule tumorali, descritto da Warburg circa un secolo fa, trova oggi un’applicazione biomedica nella PET: l’avidità delle cellule tumorali nel captare un analogo del glucosio marcato viene così sfruttata a scopi diagnostici.”

Circa un secolo fa? Sappiamo tutto questo da quando circolavano ancora i cavalli e i muli e non c’era la corrente elettrica nelle case?

Beh … io non ho le conoscenze per essere sicura che lo zucchero faccia male, però un piccolo dubbio mi viene …

Forse è meglio assumere il glucosio (fondamentale per il funzionamento di cervello e per le funzioni cellulari) in modo naturale dai cibi che contengono carboidrati (cereali, legumi, frutta secca, etc etc) …

… anche perché l’albero naturale delle zollette di zucchero non esiste!